Che differenza c’è tra pelle e ecopelle? Scopri le caratteristiche

Ti sei mai chiesto che differenza c’è tra pelle e ecopelle? Capita spesso che queste parole vengano confuse o utilizzate in modo errato. Abbiamo preparato una breve guida per dissipare alcuni miti e dubbi e per fare chiarezza sul vocabolario utilizzato nel campo della pelletteria e della moda. In questo articolo, vedremo quali sono le caratteristiche di entrambi i materiali per aiutarti a fare una scelta informata. Che differenza c’è tra pelle e ecopelle? Scopriamolo insieme!

 

Riepilogo dei contenuti

 

Pelle ed ecopelle: due universi a confronto

La pelle, nota anche come cute, è un tessuto continuo che  si compone di tre strati principali: epidermide, derma e strato sottocutaneo. Attualmente, si utilizzano pelli animali per produrre abbigliamento e accessori come borse, scarpe, cinture e per rivestire divani e sedili delle automobili. Gli animali comunemente utilizzati per ottenere la pelle sono bovini, ovini, bufali, suini e talvolta anche selvatici come cervi, alci, serpenti, coccodrilli e canguri.

Si tratta di un materiale che è facilmente reperibile, resistente e di lunga durata. La primissima fase di lavorazione della pelle è la cosiddetta “scuoiatura”, che può avvenire in modo meccanico o manuale e produce la pelle grezza, ovvero quella che conserva ancora il pelo. Successivamente, le pelli vengono salate e fatte essiccare per proteggerle dall’attacco dei batteri e garantire una migliore conservazione. Se necessario, la pelle può essere sottoposta a un processo di conciatura per trasformarla in cuoio. Ma come si distingue la vera pelle, figlia di un processo così prezioso dalla pelle finta (o ecopelle)? Prosegui nella lettura per scoprirlo!

Differenza pelle ed ecopelle

Ma veniamo al cuore del nostro articolo. La differenza tra vera pelle ottenuta in modo ecologico e pelle sintetica è un argomento molto complesso e interessante. Prima di tutto, il processo di produzione è completamente diverso. Poi ci sono una serie di questioni legate alle prestazioni dei materiali, dove la vera pelle può battere quella sintetica di scarsa qualità anche 10-0.

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La Vera Pelle

La vera pelle ha delle caratteristiche uniche e inimitabili ed è per questo motivo che anche i marchi di lusso più famosi, che oggi sono molto attenti alla sostenibilità ambientale, preferiscono utilizzarla invece di altri materiali definiti “ecologici” ma che in realtà non lo sono. Questo vale anche per la maggior parte degli oggetti che usiamo tutti i giorni.

La vera pelle ha qualità eccezionali e durevoli nel tempo, ed è il materiale da preferire nella stragrande maggioranza dei casi.

I principali vantaggi della vera pelle rispetto alla finta pelle o all’ecopelle sono:

 

• Elevata resistenza: la vera pelle è molto più resistente rispetto ad altri materiali che tendono a rovinarsi col tempo.
• Traspirabilità: a differenza della gomma o della plastica, la vera pelle permette il passaggio dell’aria come un tessuto. Questo la rende più comoda da indossare.
• Idrorepellenza: grazie a particolari trattamenti, la pelle può diventare resistente all’acqua senza perdere la sua traspirabilità.
• Non invecchia: più il tempo passa, più la pelle vera diventa unica e inimitabile.
• È termoisolante: la pelle isola meglio dal freddo e dal caldo rispetto ad altri materiali.
• È igienica.
• È materiale di recupero: gli animali non vengono uccisi per la loro pelle. Le pecore, i maiali e le mucche vengono allevati per scopi alimentari, e non utilizzare la pelle significherebbe sprecare il loro sacrificio.

 

Utilizzare la vera pelle è un modo per ridurre gli scarti provenienti dall’industria alimentare e allo stesso tempo valorizzare il sacrificio di questi animali. Come puoi vedere, quindi, la vera pelle ha tantissimi vantaggi. È un materiale eccezionale che offre comfort, durata e sostenibilità.

 

Come è fatta la pelle sintetica? Differenza tra pelle e ecopelle

La finta pelle, nota anche come “ecopelle“, non contiene elementi di origine animale o organica poiché è un prodotto industriale completamente realizzato in materiali plastici, come il poliuretano (PU) o il PVC Leather. Questi materiali sono sottoposti a processi di stampa o applicazione di pellicole plastiche per riprodurre l’aspetto e la sensazione tattile della vera pelle.

Esistono diversi tipi di finta pelle o ecopelle, i quali, a seconda dei materiali e dei processi produttivi utilizzati, presentano risultati di qualità differenziata. Tuttavia, è importante sottolineare che, quando si parla di caratteristiche, l’ecopelle non può eguagliare né eccellere nella qualità rispetto alla vera pelle.

Infatti, sebbene la finta pelle possa resistere per diversi anni, nel tempo tenderà comunque a deteriorarsi, causando la formazione di pieghe e graffi. Al contrario, la vera pelle, soprattutto quando trattata con concia vegetale, migliora nel tempo, diventando sempre più unica e affascinante. Pertanto, sebbene la finta pelle offra una durata accettabile, è innegabile che la vera pelle abbia una maggiore longevità e tenda a invecchiare senza rovinarsi.

Svantaggi ecopelle

I principali svantaggi dell’ecopelle sono i seguenti:

1. Non è ecologicamente sostenibile, in quanto realizzata con materiale plastico derivante dal petrolio.
2. Non permette la traspirazione della pelle, a differenza della vera pelle che consente un adeguato flusso d’aria.
3. Risulta meno confortevole rispetto alla vera pelle, sia per la sensazione al tatto che per la capacità di adattarsi al corpo.

Come si riconosce la pelle dalla finta pelle?

È giunto il momento di apprendere come distinguere la vera pelle dalla finta e comprendere la differenza tra pelle autentica e pelle sintetica. Non è sempre facile, a prima vista, determinare se ciò che abbiamo davanti è fatto di vera pelle o meno. A livello estetico, può risultare estremamente simile all’occhio umano.

Ma la vera differenza tra pelle e ecopelle risiede nella qualità, nella resistenza meccanica (ad esempio, la pelle, grazie alla sua struttura di fibre animali, è un prodotto flessibile e duraturo nel tempo), nella resistenza al fuoco, nella durata, nella traspirabilità e nel valore intrinseco.

Ebbene sì, perché la vera pelle difficilmente può essere lavorata solamente meccanicamente e richiede l’intervento dell’uomo.

Consigli pratici per riconoscere la vera pelle

Passiamo ora a una serie di consigli semplici ma efficaci che noi di Expoleathers – il portale della pelle, abbiamo messo a punto per aiutarti a riconoscere la vera pelle da quella sintetica, sia che si tratti di una giacca, di oggetti in pelle fai da te, di un divano, di un paio di scarpe o di qualsiasi altro oggetto. Ricorda quindi che:

• La pelle ha due lati, uno dei quali è comunemente chiamato “lato fiore” (ovvero il lato esterno), mentre l’altro è il lato interno detto “lato carne“. Quest’ultimo può aiutarci a determinare se si tratta di vera pelle o meno. Nel 70% dei casi, nella pelle sintetica il lato carne non viene riprodotto (probabilmente per ragioni economiche) e viene sostituito da una rete di tessuto.
• Il prezzo svolge un ruolo cruciale quando si tratta di distinguere la vera pelle. Una borsa realizzata in vera pelle non sarà mai economica proprio perchè i prezzi dei materiali pelle sono in costante aumento. Se consideriamo che il costo di un metro quadrato di pelle può variare tra i 40 € e i 150 €, risulta facile comprendere che una borsa realizzata con pelle di alta qualità non potrà mai essere venduta a un prezzo inferiore al costo di produzione.
• Un altro aspetto da tenere in considerazione è la trama superficiale. Nonostante i grandi progressi dell’industria dei materiali sintetici, la pelle di vitello presenta sempre delle inimitabili imperfezioni. Cicatrici, tagli e una trama dell’epidermide e dei pori irregolare (se osservati con una lente d’ingrandimento) sono segni distintivi della vera pelle. D’altra parte, un materiale sintetico, per quanto ben realizzato, tenderà a ripetere sempre la stessa trama all’infinito e non avrà le imperfezioni naturali del cuoio.
• Osserva attentamente le imperfezioni. Le grinze, le rughe e i piccoli segni sono tutti segnali che indicherebbero la presenza di vera pelle. Ovviamente, l’aspetto dipende anche dal tipo di pelle e dal processo di lavorazione. Tuttavia, una superficialità non eccessivamente “finta” è un segno positivo. Nonostante gli attuali produttori siano diventati molto abili nell’imitare l’irregolarità tipica della vera pelle.
• Inoltre, ricordati che piegare una oggetto in vera pelle porta alla nascita di increspature e grinze che scompariranno solo lentamente nel tempo. Al contrario, l’ecopelle non reagirà allo stesso modo.

Quindi, ricapitolando, il prezzo, la trama superficiale e le imperfezioni sono tutti elementi chiave per riconoscere la differenza tra pelle e ecopelle. Non dimenticare di fare attenzione ai dettagli quando ti trovi di fronte a una borsa o a un articolo in pelle, e sarai in grado di distinguere tra il genuino e l’imitazione.

Riconoscere una vera borsa in pelle

La borsa vera pelle è realizzata utilizzando pelli di origine animale, generalmente di bovini. Il pellame per borse viene sottoposto a un processo di concia mediante l’utilizzo di prodotti chimici al fine di prevenire la decomposizione naturale e renderle adatte all’uso. Nel caso delle borse in ecopelle, invece, si utilizzano spesso pelli di origine animale, ma vengono sottoposte a tecniche di concia naturali che hanno un impatto ambientale ridotto.

Questi diversi metodi di lavorazione rispettano l’ambiente, la sicurezza dell’artigiano e del consumatore, limitando l’utilizzo di materiali sintetici o chimici il più possibile. Oltretutto, spesso una borsa in vera pelle viene rifinita con un elegante laccio di cuoio che la rende immediatamente unica nel suo genere. Al contrario, la similpelle, o pelle finta è un materiale resinoso e plastico che assomiglia alla pelle ma che è di qualità inferiore e non è ecologicamente compatibile, in quanto derivato dal petrolio.

Una borsa vera pelle o in ecopelle ha un odore unico e originale, diverso da tutti gli altri materiali. La pelle di bovino si distingue in particolare per il suo odore caldo e acre, tipico delle concerie toscane, che lascia un’impressione duratura nelle narici.

D’altro canto, una borsa in tessuto sintetico e similpelle può essere inodore o avere un odore che richiama la benzina e il petrolio. Questo perché i materiali utilizzati sono derivati dal poliuretano e dalla lavorazione della plastica in laboratorio.

Che tipo di pelle si usa per le scarpe?

Uno dei segreti del successo delle autentiche calzature in pelle risiede senza dubbio nella selezione dei materiali.

La concia delle pelli permette di ottenere la struttura e le proprietà desiderate, caratterizzandosi per la sua eccezionale resistenza all’umidità e allo sporco. Tuttavia, una scorretta manutenzione delle scarpe in pelle pieno fiore potrebbe causare secchezza e screpolature. Per evitarlo, ti consigliamo di procurarti prodotti di qualità per la pulizia e l’impermeabilizzazione, in modo da preservarne a lungo le loro qualità uniche.

Leggi anche: come mantenere la pelle in perfette condizioni

Scarpe in Vitello

Le scarpe in vitello sono le più apprezzate e resistenti, in grado di mantenere l’elasticità e la morbidezza nel tempo.

• Vitello pieno fiore: di altissima qualità. Questa tipologia di pelle presenta piccole “imperfezioni” che ne sottolineano l’autenticità e testimoniano una lavorazione naturale.
• Vitello invecchiato: morbido e confortevole. Grazie a questa particolare lavorazione, la pelle conserva intatta la sua resistenza e flessibilità, offrendo un’esperienza di calzata ottimale.
• Vitello abrasivato: un tocco di lusso. Questa finitura conferisce alla pelle un aspetto lucido, donando alle scarpe un’aura di eleganza. La spazzolatura a mano, con le sue imperfezioni, conferisce a ogni paio di scarpe unicità e un senso di storia vissuta.

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